5 dicembre 2013

QUANDO IN STRADA CI SONO I CARRI ARMATI, CHE FACCIAMO, ANDIAMO A DORMIRE?


riceviamo e diffondiamo:


“Quando in strada ci sono i carri armati, che facciamo, andiamo a 
dormire?”


Dopo anni di demonizzazione, falsificazione e rimozione di intere pagine 
di storia di questo Paese, tornare sul ciclo di lotte 1960-1980 permette 
di liberare non solo vite, passioni, scelte, pratiche di migliaia di 
persone dalle gabbie della narrazione dominante, ma anche e soprattutto 
di affrontare i problemi emersi al di là di questa o quella soluzione 
fornita da questo o quel gruppo: il rapporto tra vertenza sindacale e 
rifiuto del lavoro salariato, tra lotte parziali e processo 
rivoluzionario,
le stragi di Stato, il ruolo dei fascisti e dell'antifascismo, la 
questione del carcere
e della solidarietà, il nodo della lotta armata...
Il racconto di Ricciardi – dalla sinistra socialista ai comitati unitari 
di base,
dal Luglio '60 alla sconfitta operaia del 1980 a Torino, dall'autonomia 
operaia alle Brigate Rosse, dalle lotte dei ferrovieri alla rivolta nel 
carcere di Trani... –
è soggettivo e impersonale allo stesso tempo e, soprattutto, ricco di 
problemi.
Di ieri ma anche di oggi.

incontro/dibattito con
Salvatore Ricciardi


a proposito del suo libro
Maelstrom. Scene di rivolta e autorganizzazione di classe
in Italia (1960-1980), DeriveApprodi, 2011

GIOVEDì 12 DICEMBRE
ORE 20:30

Spazio anarchico EL TAVAN
via della Cervara, 53 Trento

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