16 settembre 2013

DALLE SCINTILLE NELLE GALERE


Traduzione di un contributo sugli ammutinamenti di quest'estate nelle carceri francesi tratto da Lucioles.‭ ‬Bulletin anarchiste de Paris et sa région,‭ ‬n.‭ ‬11,‭ ‬settembre‭ ‬2013‭


Delle scintille nelle galere

La prigione è una tortura continua e l’estate‭ ‬la rende ancora peggiore.‭ ‬Bisogna poi considerare la‭ “‬sovrappopolazione‭” ‬delle galere francesi e gli scioperi dei secondini che hanno costellato la fine della primavera.‭ ‬Ad inizio maggio,‭ ‬c’erano circa‭ ‬68.000‭ ‬detenuti nelle prigioni francesi‭ (‬questa cifra,‭ ‬la più grande mai raggiunta,‭ ‬la dice lunga sulla guerra che lo Stato e‭ ‬la Giustizia conducono contro i poveri‭)‬.‭ ‬Ciò in galere fatte per rinchiudere‭ ‬57.300‭ ‬detenuti‭; ‬ci sono‭ ‬quindi‭ ‬in media‭ ‬120‭ ‬prigionieri schiacciati‭ ‬là‭ ‬dove ci sarebbe appena lo spazio per‭ ‬100.‭ ‬In sovrappiù,‭ ‬gli scioperi dei secondini‭ (‬che,‭ ‬non avendo il diritto di astenersi dal loro sporco lavoro,‭ ‬bloccano gli ingressi delle galere nel tempo libero‭)‬ riducono o fanno saltare colloqui,‭ ‬attività ed ore d’aria,‭ ‬fanno ritardare‭ ‬il sopravvitto etc.‭ ‬In parole povere,‭ ‬sono i prigionieri che pagano‭ (‬ancora‭) ‬quando i cani brontolano per qualche briciola.‭ ‬La soluzione,‭ ‬certo,‭ ‬non è che ci sia più spazio in gabbia,‭ ‬né delle migliori condizioni,‭ ‬né più secondini o meglio pagati.‭ ‬Le rivolte nelle prigioni scoppiano la maggior parte delle volte per dei miglioramenti parziali‭ (‬trasferimenti,‭ ‬migliori condizioni di detenzione,‭ ‬accesso a misure alternative al carcere,‭ ‬etc.‭) ‬oppure di fronte a singoli abusi.‭ ‬Ma non dobbiamo scordare che la prigione stessa‭ ‬è un abominio e‭ ‬che la sola soluzione è la sua distruzione.‭ ‬E in questi ultimi tempi,‭ ‬seppure a partire da rivendicazioni ed obiettivi parziali,‭ ‬alcuni detenuti hanno cominciato.‭ 

L’estate‭ ‬inizia con la cupa normalità dei suicidi.‭ ‬Il‭ ‬14‭ ‬giugno,‭ ‬un uomo si è impiccato nella prigione di Nantes‭ (‬si tratta del quarto in tre mesi,‭ ‬in quella galera‭); ‬un detenuto delle Baumettes‭ (‬Marsiglia‭) ‬segue lo stesso destino l‭’‬8‭ ‬luglio.‭ ‬A Bois-d’Arcy‭ (‬dipartimento num.‭ ‬78‭)‬,‭ ‬il‭ ‬6‭ ‬agosto,‭ ‬è un giovane di‭ ‬29‭ ‬anni ad impiccarsi.‭ ‬Il‭ ‬29‭ ‬luglio si tratta di‭ “‬morte naturale‭” ‬per un prigioniero di Béziers:‭ ‬era caduto dalle scale e non è‭ ‬stato curato.‭ ‬Ma ce ne sono anche‭ ‬di quelli che dirigono il proprio odio verso i più vicini fra i responsabili della propria prigionia.‭ ‬Per cominciare‭ (‬a quanto ne‭ ‬sappiamo‭) ‬un prigioniero prende una piccola rivincita su una secondina a Saint-Quentin-Fallavier‭ (‬38‭)‬,‭ ‬sequestrandola per un’ora,‭ ‬con una lama di rasoio.‭ ‬Sabato‭ ‬20‭ ‬luglio,‭ ‬a Moulins-Yzeure‭ (‬03‭)‬,‭ ‬un uomo prende in ostaggio un secondino‭ ‬grazie ad un coltello da cucina debitamente affilato.‭ ‬Il tipo,‭ ‬recentemente trasferito da Roanne perché sospettato di preparare un’evasione,‭ ‬vuole vedere la moglie ed essere trasferito.‭ ‬Si replica‭ ‬mercoledì‭ ‬14‭ ‬agosto a Ensisheim‭ (‬68‭)‬:‭ ‬un detenuto sequestra una secondina perché gli era stato rifiutato un trattamento medico.‭ ‬È al riformatorio di Porcheville‭ (‬78‭) ‬che tre adolescenti detenuti in quel bagno per giovani restituiscono il‭ ‬favore‭ ‬alle guardie e per niente meno che la libertà.‭ ‬Il‭ ‬5‭ ‬agosto pestano e legano un secondino,‭ ‬prima di rinchiuderlo incosciente in uno stanzino per le pattumiere.‭ ‬Cercano poi di scappare passando dal tetto,‭ ‬ma sfortunatamente si fanno prendere.‭ ‬Due prigionieri della prigione di Meaux‭ (‬77‭) ‬hanno più fortuna.‭ ‬Il‭ ‬24‭ ‬giugno,‭ ‬durante un’attività sportiva fuori dalla prigione,‭ ‬riescono a sfuggire alla sorveglianza dei secondini dei servizi sociali e scappare.‭ ‬Due giorni più tardi è dal tribunale della stessa città che un detenuto riesce ad evadere,‭ ‬mescolandosi alle persone‭ ‬venute ad assistere allo spettacolo della Giustizia.‭ ‬Era stato‭ ‬portato lì dalla prigione per essere processato per furto ed aveva appena preso‭ ‬altri‭ ‬5‭ ‬anni di gabbio‭…

In agosto,‭ ‬la temperatura sale ancora.‭ ‬Giovedì‭ ‬1‭ ‬agosto,‭ ‬a Bourg-en-Bresse‭ (‬01‭)‬,‭ ‬una ventina di prigionieri si rivoltano.‭ ‬Prendono d’assalto un’ala della prigione e vi distruggono tutto,‭ ‬in particolare le telecamere di sorveglianza e i tubi dell’acqua,‭ ‬inondando due piani.‭ ‬Il motivo di questa sommossa è il comportamento particolarmente autoritario di una secondina ed il fatto che i Giudici di Sorveglianza‭ ‬sono‭ ‬molto rigidi.‭ ‬Lunedì‭ ‬19‭ ‬a Blois‭ (‬41‭)‬,‭ ‬un detenuto è vittima dell’ennesima‭ “‬morte sospetta‭”‬.‭ ‬Una sessantina di altri detenuti si ammutina e distrugge un settore della prigione.‭ ‬Fanno anche uscire altri prigionieri dalle celle.‭ ‬Le super-guardie dell‭’‬ERIS‭ [‬come i GOM italiani,‭ ‬NdT‭]‬ domano la rivolta,‭ ‬ma la prigione ha subìto importanti danni e deve essere‭ ‬parzialmente evacuata.‭ ‬Per continuare,‭ ‬martedì‭ ‬20‭ ‬a Châteaudun‭ (‬28‭)‬,‭ ‬una ventina di detenuti dà l’assalto al locale che ospita il centro informatico della prigione,‭ ‬cercando di incendiarlo.‭ ‬Salgono poi sui tetti e gettano le tegole sulle guardie.‭ ‬Nel pomeriggio del giorno dopo,‭ ‬un’altra trentina di detenuti‭ ‬cerca di raggiungere‭ ‬il cammino di ronda‭ ‬a partire dal cortile dell’aria.‭ ‬Gli ERIS,‭ ‬che sono lì dal giorno precedente,‭ ‬ci mettono tre ore per‭ “‬riportare la calma‭” (‬a colpi di flashball,‭ ‬gas lacrimogeni e granate antiaccerchiamento‭…)‬.‭ ‬Una ventina di detenuti viene trasferita e l’Amministrazione Penitenziaria,‭ ‬per paura che la rivolta si propaghi a tutti i‭ ‬590‭ ‬prigionieri,‭ ‬fa venire dei rinforzi da Parigi,‭ ‬Rennes e Digione.‭ ‬Il mattino di giovedì‭ ‬22,‭ ‬a Bois-d’Arcy‭ (‬78‭)‬,‭ ‬un detenuto‭ ‬sta male e il medico non arriva.‭ ‬Per protestare,‭ ‬una ventina di altri detenuti rifiuta di rientrare‭ ‬dall’aria,‭ ‬fino all’arrivo degli ERIS.‭ ‬Sempre il‭ ‬22‭ ‬è il turno dei detenuti del CIE di Mesnil-Amelot‭ (‬77‭)‬.‭ ‬Uno di loro viene picchiato selvaggiamente‭ ‬dagli sbirri perché ha saltato una rete per recuperare una palla da calcio.‭ ‬Gli altri cominciano a battere su una rete,‭ ‬che cede.‭ ‬Gli sbirri reagiscono con manganelli e gas.‭ ‬Più tardi,‭ ‬ci saranno due inizi d’incendio,‭ ‬ai quali gli sbirri risponderanno con un arresto e tenendo tutti nel cortile.‭ ‬E l’estate termina‭ (‬per il momento
‎ ‏Ma non é finita‭! ‬Venerdì‭ ‬6‭ ‬settembre‭ ‬(dopo che questo testo era già stato redatto‭)‬,‭ ‬tre detenuti del CIE di Palaiseau sono riusciti ad evadere,‭ ‬segando le sbarre di una finestra.‭ ‬Sfortunatamente,‭ ‬un quarto prigioniero si è fatto male saltando giù ed è stato subito ripreso.‭  ‬NdT.‭) ‬bene:‭ ‬con una bella evasione‭! ‬Nella notte di venerdì‭ ‬30‭ ‬agosto undici prigionieri del CIE di Vincennes riescono a segare una rete e scappare.‭ 

Le rivolte‭ ‬di agosto ci mostrano che la determinazione di qualche persona può portare a risultati concreti,‭ ‬come mettere la prigione di Blois in uno stato di‭ “‬mancanza di sicurezza‭” (‬parola di secondino‭)‬.‭ ‬Di fronte a queste ribellioni,‭ ‬l’AP risponde con‭ ‬l‭’‬isolamento,‭ ‬la violenza,‭ ‬le denunce e i trasferimenti.‭ 
E noi,‭ ‬nemici delle prigioni,‭ ‬fuori‭? ‬Il coraggio e la determinazione con cui i ribelli si sollevano‭ ‬fanno appello alla nostra solidarietà concreta.‭ ‬Il nostro odio contro le prigioni e tutto ciò che le fa esistere,‭ ‬però,‭ ‬non potrebbe limitarsi a fare eco alle rivolte all’interno delle mura.‭ ‬Ciascuno di noi ha mille ragioni‭ ‬per detestare la prigione e può trovare le proprie temporalità e i propri metodi per attaccare la macchina‭ ‬della reclusione.‭ ‬Se non abbiamo la forza di prendercela direttamente con quelle sporche mura,‭ ‬pensiamo al fatto che la prigione non è soltanto questo.‭ ‬I secondini non smettono di essere dei boia quando si tolgono le divise.‭ ‬Ecco cosa si sono forse detti gli anonimi che hanno vandalizzato sei macchine‭ ‬nel parcheggio del personale del Centro penitenziario di Gasquinoy‭ (‬Béziers,‭ ‬34‭)‬,‭ ‬il‭ ‬25‭ ‬maggio‭ ‬2013,‭ ‬oppure quelli che hanno incendiato quattro veicoli di secondini vicino alla prigione di Ploemeur‭ (‬56‭)‬,‭ ‬il‭ ‬25‭ ‬ottobre‭ ‬2012.‭ ‬Ecco cosa si sono forse detti coloro i quali,‭ ‬a Parigi,‭ ‬fra fine gennaio ed inizio febbraio,‭ ‬hanno spaccato le vetrine di due locali della CGT‭ [‬come‭ ‬la CGIL italiana,‭ ‬NdT‭]‬,‭ ‬sindacato che,‭ ‬oltre ad altre schifezze,‭ ‬organizza i secondini.‭ ‬E come dimenticare tutte le imprese che ingrassano‭ ‬facendo funzionare le galere,‭ ‬per esempio portando il cibo e‭ ‬il sopravvitto,‭ ‬pulendo,‭ ‬facendo la manutenzione,‭ ‬sfruttando il lavoro dei detenuti,‭ ‬etc.‭ ‬E ci sono anche le ditte che costruiscono le prigioni‭ (‬e a volte ne restano proprietarie,‭ ‬affittandole poi allo Stato‭)‬.‭ ‬Prendersela con tutti costoro potrebbe essere molto più facile che prendere come obiettivo direttamente le prigioni.‭ ‬Ciononostante,‭ ‬tale metodo potrebbe dare qualche problema a quelli che rinchiudono.‭ ‬Ecco cosa si sono forse detti gli anonimi che il‭ ‬15‭ ‬aprile‭ ‬2013‭ ‬se la sono presa con Eiffage,‭ ‬uno dei principali costruttori‭ (‬e a volte proprietari‭) ‬di galere.‭ ‬L’incendio di alcuni mezzi di cantiere,‭ ‬a Pontcharra-sur-Turdine‭ (‬69‭) ‬ha causato circa‭ ‬500.000‭ ‬euro di danni a quegli avvoltoi.‭ 
Si tratta di qualche esempio concreto di come ciascuno può lottare contro le prigioni.‭ ‬In solidarietà con le sommosse dentro,‭ ‬quando ce ne sono,‭ ‬ma soprattutto,‭ ‬e sempre,‭ ‬per un mondo di libertà.‭ ‬  

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