22 novembre 2014

20 NOVEMBRE 1999/2014: ABBIAMO BISOGNO DI UNA TRANSIZIONE!


Abbiamo bisogno di una TransIzione!
20 Novembre 1999: 15 anni per ricordare le vittime della Transfobia.
Ma ci siamo chiesti/e veramente cosa siano la transfobia, l'eteronomia, l'eterosessismo, la violenza di genere e la discriminazione?
L'esistente è intriso di parole, modi e significati il cui intento è quello di stigmatizzare e giudicare le persone, più o meno belle, più o meno intelligenti, più o meno magre, più o meno conformi ai valori del sistema.
Il nostro stesso vocabolario è intriso di questi valori creati ad arte per governare meglio: la separazione tra maschile e femminil, ne è un esempio. Essa, infatti, crea già di per sè un linguaggio eterosessista.
La parola difatti è performativa; ciò significa che tutto ciò che siamo abituati/e a dire o a scrivere secondo una determinata lingua crea e forma la realtà con tutte le sue discriminazioni, le categorie e i poteri (più o meno visibili).
Nasciamo e, senza saperlo, meccanismi autoritari e istituzionalizzanti decidono il nostro ruolo all'interno della procreazione umana; nasce in tal modo il binarismo di genere: siamo uomini o donne?
Di conseguenza vengono decisi l'orientamento sessuale e il nostro genere.
Per tutta la vita cresciamo secondo questi canoni, non scelti da noi, ma tali canoni ci garantiscono almeno la possibilità di far parte di questo sistema.
Per tutta la vita saremo chiamati/e con un nome e un pronome che non sentiremo nostri, saremo continuamente bombardati da influenze psicologiche e fisiche che ci indurranno a soffocare la nostra coscienza e la nostra anima.
L'eteronomia cercherà di domare qualsiasi istanza di liberazione.
Nella giornata di oggi, 20 novembre, si ricordano tutte le vittime della transfobia e della violenza da essa prodotta. Tale violenza riempie le città, i luoghi di lavoro, le scuole, le famiglie, ovvero tutti quei luoghi predeterminati da canoni e valori inventati per dominare meglio l'individuo.
Ma non basta un giorno all'anno per poter distruggere questi muri di parole e pregiudizi, bisogna scardinarli giorno per giorno, partendo soprattutto da noi stessi/e.
Non vogliamo che questa giornata diventi una fiaccolata piagnistea in memoria di amici e amiche, compagni e compagne rimaste segnate da questo sistema di "valori". Vogliamo che questa giornata diventi l'ennesima occasione per poter distruggere le istanze catto-cristiane, i micro meccanismi di potere, tutte le forme di discriminazione, siano esse di genere, per il colore della pelle, per la diversità della lingua o chissà cos'altro. Vogliamo distruggere tutto ciò che è dominio e potere.
Distruggiamo lo stato e i suoi tentacoli
Anarchiche e Anarchici

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