26 marzo 2015

RADIOCANE: SULLO SCIOPERO DELLA FAME NELLE CARCERI GRECHE

riceviamo e diffondiamo:

Dal 2 marzo 2015 numerosi rivoluzionari detenuti nelle carceri greche stanno portando avanti uno sciopero della fame. Con un compagno greco facciamo un breve report sullo sviluppo della situazione

ascolta:

http://www.radiocane.info/sciopero-della-fame-grecia/ 

TRENTO: RIOCCUPATO L'ASSILLO OCCUPATO



FRANCOFORTE: SABOTAGGIO CONTRO LINEE ENERGETICHE E DI COMUNICAZIONE

traduzione da crocenera

FRANCOFORTE (Eschborn) 16 marzo: ATTACCO INCENDIARIO CONTRO LINEE ENERGETICHE E DI COMUNICAZIONE


L’asse della plebe ha colpito. Abbiamo dato fuoco con l’intenzione di pregiudicare sensibilmente l’alimentazione e il collegamento alla rete dei grandi data center di Deutsche Bank, Commerzbank, Deutsche Börse [che gestisce la Borsa di Francoforte], e molti altri a Eschborn.
Il 16 marzo 2015, alle 5 del mattino, i cavi a terra di un pilone elettrico e tre scatole di distribuzione di Vodafone sono andati in fiamme alla periferia di Eschborn vicino all’autostrada A66.
Il versante dello Stato ha cercato di imbavagliare la perturbazione della vita quotidiana capitalistica imponendo il silenzio stampa il lunedi; tuttavia, le mancanze di telecomunicazioni e di alimentazione, così come un grande contingente di vigili del fuoco schierati nelle prime ore del mattino a Francoforte non sono passati inosservati.
Colpire la BCE [Banca Centrale Europea]
L’asse della plebe

FONTE: CONTRAINFO ENGLISH
TRADUZIONE CROCENERA

PROSSIME INIZIATIVE AL LABORATORIO ANARCHICO LA*ZONA (BERGAMO)



23 marzo 2015

AGGIORNAMENTI SULL'OPERAZIONE AMBERLIGHT 2015


noborder-nonationLe operazioni di controllo delle migrazioni da parte degli stati dell’Unione Europea, che si susseguono ormai da anni (l’ultima in ordine di tempo, nel 2014, si chiamava “Mos Maiorum” ) si sono sempre svolte in grande segretezza. Gli stessi stati non rilasciano informazioni approfondite sulle modalità con le quali vengono condotte, nè sulle conseguenze di queste operazioni, nè ovviamente hanno interesse a pubblicizzarne lo svolgimento. Le poche fonti che abbiamo, le dobbiamo ad associazioni no profit di monitoraggio dell’operato delle Istituzioni europee, come “Statewatch”, che prova a fare luce ed informare su quanto progettano gli stati, e le reti di solidarietà dei/ai migranti, che in questi anni si sono opposte ai controlli e alle retate previsti dalle varie operazioni.

Nell’incertezza riguardo le reali modalità di svolgimento di questi controlli, abbiamo scelto di far girare comunque le informazioni disponibili, integrandole successivamente con le nuove notizie .
Nell’ultimo documento rilasciato da Statewatch (consultabile qui) Domenica 22 Marzo , si precisano alcuni punti, non chiariti in precedenza, sulla prossima operazione “AMBERLIGHT 2015″:
DATE dell’Operazione – l’operazione AMBERLIGHT è prevista nel periodo 1-14 aprile 2015 o dal 18 al 30 Aprile 2015
OBIETTIVI – Lo scopo dell’attività “AMBERLIGHT 2015″ è quello di intensificare i controlli alle frontiere […] e si propone di raccogliere informazioni sugli “overstayers “(cittadini di paesi terzi) alle frontiere aeree esterne (per overstayers si intendono le persone che soggiornano oltre il periodo previsto da un visto o un permesso di soggiorno, oltre che le persone senza documenti)
ATTUAZIONE – Sono previsti controlli alle “frontiere aeree” degli stati membri e dei paesi associati all’accordo di Schengen, cioè negli aereoporti. Tuttavia si specifica che, come nelle precedenti operazioni, c’è la “possibilità di estendere i controlli anche alle frontiere marittime e terrestri, su richiesta della maggioranza degli stati membri.”
In quest’ultimo caso i controlli si concentrerebbero, come nell’ultima operazione Mos Maiorum, anche sui treni diretti negli altri paesi europei, nelle stazioni , ai valichi di frontiera e lungo le strade ed autostrade che collegano i vari paesi europei.

da hurrya.noblogs.org

RADIOCANE: NUOVI MODULI DEL GRANDE INTERNAMENTO

riceviamo e diffondiamo:
Nuovi moduli del Grande internamento

In vista del corteo per la chiusura degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari, che si terrà a Reggio Emilia il prossimo 28 marzo 2015, abbiamo sentito due tra i compagni promotori dell’iniziativa per fare il punto sull’imminente passaggio al regime delle Residenze per l’esecuzione delle misure  di sicurezza sanitaria (REMS). Un progetto da inquadrare sullo sfondo della più generale riarticolazione dei sistemi di detenzione e di controllo sociale che costituisce l’oggetto permanente delle politiche riformiste.


ascolta:

http://www.radiocane.info/nuovi-moduli-del-grande-internamento/ 

RADIOCANE: NEL VENTRE DELLA BESTIA-SULLA GIORNATA A FRANCOFORTE

riceviamo e diffondiamo:

Nel ventre della bestia: sulla giornata di Francoforte

Francoforte, 18 marzo 2015: una giornata di rivolta in occasione dell’apertura della nuova sede della Bce. Da un compagno che vive in Germania una narrazione di quanto accaduto, delle sue premesse, e alcune considerazioni metodologiche circa le possibilità pratiche offerte dai grandi eventi di contestazione.

ascolta:

http://www.radiocane.info/nel-ventre-della-bestia/

21 marzo 2015

EUROPOL, INTERPOL E FRONTEX LANCIANO UN'ALTRA OPERAZIONE CONGIUNTA (JOTMARE) CONTRO LE MIGRAZIONI


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(Immigration city hubs and routes)
L’Europol, l’agenzia “finalizzata alla lotta al crimine dell’Unione europea” ha istituito a partire da oggi il team operativo congiunto “Mare”(Joint Operational Team – JOT Mare), per contrastare l’immigrazione “irregolare” perseguendo i trafficanti che la facilitano.
Nel comunicato l’Europol afferma che i flussi migratori rappresentano un “problema presente ai primi posti nell’agenda di Europol, della Commissione europea e degli Stati membri interessati, che riconoscono che è necessaria una strategia più equilibrata per combattere la migrazione irregolare e la rifocalizzazione delle risorse delle forze dell’ordine per distruggere le organizzazioni criminali implicate.”
“JOT Mare, ospitato presso la sede dell’Europol all’Aia, affronterà i gruppi criminali organizzati, che stanno cercando di agevolare i viaggi dei migranti con le navi attraverso il Mar Mediterraneo verso l’UE. JOT Mare affiancherà le esclusive risorse di intelligence di Europol e le capacità degli Stati membri al fine di effettuare azioni coordinate contro i trafficanti. Oltre a garantire un più intenso scambio di informazioni con Frontex e una stretta collaborazione con l’Interpol, esperti nazionali distaccati presso JOT Mare faciliteranno la necessaria cooperazione tra Europol ed i servizi degli Stati membri dell’UE partecipanti”
“Alla presentazione della nuova operazione hanno partecipato i vertici delle forze dell’ordine, tra i quali il direttore dell’ Interpol Jürgen Stock, il vicedirettore di frontex Gil Arias Fernandez, e altri alti funzionari degli Stati membri dell’UE coinvolti nella JOT Mare. ”
Insomma, la Fortezza europa, dopo aver blindato le frontiere con Frontex e dato avvio alla collaborazione con gli stati di provenienza e di transito dei migranti per allestire centri di detenzione fuori dall’Europa ed ufficializzare i respingimenti immediati, procede ad un’ulteriore stretta repressiva per monitorare e bloccare chi cerca di aggirare questi ostacoli e raggiungere il continente europeo, utilizzando la scusa della lotta “ai trafficanti” per criminalizzare le persone migranti e condurre la sua guerra.

SCRITTO DI GIANLUCA: "FACCIAMO FINTA CHE TUTTO VA BENE..CHE TUTTO VA BENE.."

Riceviamo e diffondiamo:

Uno scritto “al napalm” di Gianluca Iacovacci, prigioniero anarchico
"Facciamo finta che tutto va bene..che tutto va bene.."
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PERQUISIZIONI A MENTOULLES E CUNEO

riceviamo e diffondiamo:
Perquisizioni a Mentoulles e Cuneo
Nella mattina di mercoledì 18 marzo, su mandato dei soliti PM Rinaudo e Padalino, i ROS hanno perquisito le abitazioni di 3 compas e le sedi del circolo culturale Barbarià e della biblioteca popolare Rebeldies.
Il decreto di perquisizione fa riferimento ad un procedimento penale per l’art. 270bis (associazione con finalità di terrorismo o di sovversione dell’ordine democratico): il teorema classico del “doppio livello” per cui gli indagati affiancherebbero ad iniziative “palesi”, quali la pubblicazione della rivista Nunatak e le attività della Cassa AntiRepressione delle Alpi occidentali, azioni dirette e atti di sabotaggio “con particolare riferimento a quelli attuati contro il cantiere del TAV”.
Le perquise hanno portato, oltre a maldestri tentativi di piazzare microspie o altro, al sequestro di materiale informatico e del contenuto delle caselle mail di Nunatak, della Cassa AntiRep e della mailing list Alpi ribelli.
In un minestrone che va da messaggi e comunicati circolati sulla mailing list alla solidarietà anticarceraria e nei confronti degli anarchici condannati per il ferimento dell’AD di Ansaldo Nucleare Adinolfi, condito con il riferimento ad un non meglio precisato attacco al cantiere di Chiomonte, l’intento manifesto della Procura sarebbe quello di criminalizzare la solidarietà rivoluzionaria e l’autorganizzazione sul territorio alpino.
Noi andiamo avanti per la nostra strada.
Contro lo Stato e le sue galere! Mille modi, un solo orizzonte: libertà!

I compas perquisiti

FRANCOFORTE: RABBIA CONTRO LE CELEBRAZIONI DELLA BCE




18 marzo 2015 | Francoforte - Decine di migliaia di manifestanti hanno risposto alla chiamata della piattaforma anticapitalista Blockupy in occasione dell'inaugurazione del nuovo quartier generale della Banca Centrale Europea: un complesso di due torri collegate fra loro (costo: 1,3 miliardi di euro), battezzato tra schiere di plotoni anti-sommossa e centinaia di metri di filo spinato a circondarlo. Per alcuni un'espressione di conflittualità contro la macelleria sociale delle politiche di austerity, per altri contro la sottrazione di democrazia e autonomia politica esercitata nei confronti dei peasi assoggettati ai diktat della Troika, per altri ancora un'occasione per esprimere la propria rabbia contro le icone del capitalismo e le milizie schierate a loro tutela. Dagli ombrelli delle proteste di Hong Kong a clown sbeffeggiatori e blocchi neri.



Disordini e azioni contro l'inaugurazione sono iniziati già nella mattinata, tra cui un gruppo di contestatori che riuscendo a varcare i dispositivi di sicurezza ha issato al grattacielo uno striscione con la scritta "Il Capitalismo Uccide".



Il dispositivo di sicurezza dispiegato cerca di raggiungere un rapporto "uno a uno" con i manifestanti: 10.000 partecipanti previsti = diecimila sbirri schierati; ingenti controlli agli ingressi della città e blocco aereo sui cieli di Francoforte.
Come tecnologie antisommossa, oltre ai manganelli, le forze dell'ordine hanno impiegato lacrimogeni, spray urticanti e idranti, mentre per effettuare i fermi viene segnalata la strategia del "kettling": circondare i manifestanti trattenendoli per periodi prolungati, privandoli della libertà di movimento e comunicazione, effettuando le prime operazioni di riconoscimento e schedatura direttamente in strada.



Un primo bilancio è di circa 350 manifestanti in stato di fermo (altre fonti riferiscono di 21 arresti), un'ottantina di sbirri feriti, decine di auto della polizia danneggiate e alcune date alle fiamme; in un resoconto della polizia viene affermato che circa ottanta degli agenti refertati sarebbero rimasti intossicati dai propri lacrimogeni, mentre 8 dagli oggetti lanciati dai manifestanti.



Alcuni portavoce del coordinamento Blockupy iniziano a prendere distanza dalle azioni violente, sostenendo che non sono state concordate nei momenti assembleari.



Invitiamo chi volesse partecipare con traduzioni e contributi a inviarli a informa-a@azione.info

EDIZIONI ANARCHICHE "EL RUSAC"


riceviamo e diffondiamo:
PRESENTAZIONE DELLE EDIZIONI ANARCHICHE “EL RÙSAC”

Il termine El Rùsac nel dialetto triestino vuole dire lo zaino.
Abbiamo scelto questo nome per queste nuove edizioni anarchiche perché quest'oggetto ci ricorda innanzi tutto la sua utilità.
El Rùsac è un oggetto utile sotto vari aspetti; per chi lotta è il contenitore delle maschere antigas, san pietrini e volantini durante i cortei, il porta manifesti durante le serate ad “attacchinare” sui muri delle città, è l'oggetto che tanti compagni e compagne hanno usato ed usano durante i sabo­taggi e le azioni dirette che da sempre hanno fatto fare brutti sogni ai nemici della libertà. È quel amico nei giorni della clandestinità. È l'oggetto che si può usare quando si esce dal carcere per te­nere le lettere ed i pochi vestiti. È un compagno che non ci abbandona mai, allo stesso tempo però ci vuole metodo nell'organizzare El Rùsac sennò il suo utilizzo rimane monco: è come le lotte che si portano avanti, non basta la determinazione, ci vuole un metodo anche nelle lotte sia da soli sia con i compagni e compagne di strada.
Queste nuove edizioni vogliono portare uno stimolo al confronto tra gli anarchici e non solo, vogliono, con modestia, portare un nuovo contributo alla propaganda semplicemente perché chi sta scrivendo vuole la Rivoluzione Sociale e l'Anarchia, quindi la libertà per tutte e tutti.

COLLANA “Libri”
“NOI FUMMO I RIBELLI, NOI FUMMO I PREDONI”
 Schegge autobiografiche di uomini contro
e
 VERSI LIBERI E RIBELLI
di
Belgrado Pedrini
“La mia maturità libertaria nasceva da una analisi scientifica e personale che avevo fatto in gioventù e la mia rivolta si incanalò subito contro l’autorità, il fascismo, il capitale, lo Stato, gli abusi, lo sfruttamento dell’uomo sullo uomo, contro tutte quelle cause che non mi permettevano di respirare, di sentirmi un individuo.” Belgrado Pedrini
“La sua storia non va ristampata solo per raccontare le azioni compiute, bensì per far emergere il modo e i sentimenti con cui queste azioni venivano portate avanti. In tante vicende di compagni e compagne si trovano racconti emozionanti ed avventurosi, ma, se rimangono solo nell’immaginario delle nostre letture, ecco che il senso delle loro gesta, il tramandare esperienze, diventa semplicemente letteratura. La semplicità, la modestia, la rivolta costante e la solidarietà incondizionata a chi soffriva, hanno portato Belgrado su strade dure e pericolose.”
Pagine 144
8 euro.

COLLANA “Opuscoli”

A MIO FRATELLO CONTADINO
di
Elisée Reclus

“Così noi prenderemo la terra; sì, la prenderemo, ma a quelli che la possiedono senza lavorarla, per restituirla a quelli che la lavorano e a quelli a cui era impedito di farlo. Ma non per permettere che 
sfruttino a loro volta altri infelici. La quantità di terra alla quale l’individuo, il nucleo familiare e la comunità di amici hanno naturalmente diritto è quella che possono lavorare individualmente o collettivamente.” 

Pagine 24
1,5 euro

BACCANTI
Appunti sulla tragedia

“Non ha nulla a che fare con quel tò koinòn tès pòleos, quella cosa comune della città, che pare nient'altro che un'invocazione terrena, e mentre quell'esortazione alle parti a limitare i conflitti e restare assieme diventa una preghiera e fonda una religione badando bene a non eliminare mai e a non sopprimere quella differenza, tu guarda invece queste baccanti, pare che abbiano già eliminato quella stessa differenza e così ripopolano le nostre menti dei sogni più belli dell'uguaglianza, quelli con cui forse l'umanità aveva avuto un esordio dorato e si era bagnata d'ambra le labbra.”

Pagine 28
1,5 euro

Lo sconto per i distributori è del 50% con l'acquisto di almeno 3 copie con l'aggiunta delle spese di spedizione.
I pagamenti sono da effettuare sul conto postepay intestato a:

Dolce Luca
5333-1710-0243-8949

27/03:CENONE PRIMAVERILE AL LABORATORIO ANARCHICO LA*ZONA (BERGAMO)

27 MARZO 015
CENONE PRIMAVERILE

Dalle 19.30

Antipasto:
biscotti salati in salsa di pomodoro
Primo:
spaghetti al ragù di verdure
Secondo:
piselli con salsa di soia e falafel
Dolce:
fiori di crema pasticcera

PRENOTARSI ALLA MAIL ENTRO MERCOLEDì 25-03

@Laboratorio Anarchico LA*ZONA
via bonomelli 9 Bergamo
lab.lazona@gmail.com

16 marzo 2015

BERGAMO: OCCUPATO UN ALTRO APPARTAMENTO IN VIALE VENEZIA 22 - I PIRATI E LE PIRATESSE


OCCUPATO UN ALTRO APPARTAMENTO IN VIALE VENEZIA 22!!

riceviamo e diffondiamo
DIARIO DI BORDO 13-03-2015
Chi si aspettava che ci saremmo rinchiusi/e dentro una casa, ha frainteso le nostre intenzioni:
la nostra idea di occupazione non risponde solo alla necessità di avere un tetto sopra la testa ma anche di poter vivere la nostra vita con Dignità e in Libertà, impresa assai ardua, anzi, impossibile in un appartamento sovraffollato.
Abbiamo deciso di occupare un secondo appartamento perché secondo noi dignità NON è: strozzarsi di lavoro per poter pagare affitto e bollette, dover rinunciare ai propri spazi di intimità per potersi permettere una stanza, umiliarsi quotidianamente con padroni per tirare avanti un altro giorno a lavorare, schiacciare la dignità altrui per mantenere la propria perché non possono esistere Libertà e Dignità in un mondo fatto a piramide.
Occupare non significa soltanto aprire una porta ma imparare a convivere e a gestirsi.
I Pirati & le Piratesse di Viale Venezia.


19/03: CONTRO GLI ALLEVAMENTI DI VISONI @LAB.LAZONA

GIOVEDI' 19 MARZO 015
Fermiamo tutti gli allevamenti di visoni:
dal 16 al 22 marzo 2015 giornate di mobilitazione in tutta italia.

Dalle 18.30
Aggiornamenti sulla lotta agli allevamenti nella bergamasca e non
& Aperitivo VEGAN

A seguire:
videoproiezione
MASTERS OF HORROR - PELTS di Dario Argento

Favola macabra dai risvolti ecologisti, dove il sanguinario mercato pellicciario viene denunciato spietatamnte, e assieme ad esso viene messo sotto accusa tutto il sistema capitalistico, che considera la Natura e la Vita (E quindi anche il Sesso) esclusivamente in funzione utilitaristica. Poco importa, poi, se per ottenere un profitto l'imprenditore debba distruggere la sacralità della vita, della carne, l'importante è che poi si possa produrre della merce di "qualità" da poter vendere al mercato e ai suoi superficiali adepti. Il mediometraggio non risparmia neanche il consumatore: l'ossessione malefica per il possesso e l'indossamento di pelle morta di creature massacrate barbaramente è indice dell'ossessione di matrice borghese verso l'apparenza.

@Laboratorio Anarchico LA*ZONA
via bonomelli 9 BG
lab.lazona@gmail.com



11 marzo 2015


RADIOCANE-SOTTO IL SEGNO DI ISTAR: DA KOBANE A NOI


riceviamo e diffondiamo:
Alla vigilia della camminata auto-determinata di domenica 8 marzo, due compagne italiane dialogano intorno all’attuale incontro con le donne curde in lotta. Un’esperienza, quest’ultima, in grado di sprigionare rinnovata potenza, cui volgere lo sguardo anche in chiave storica e che viene qui focalizzata partendo dal proprio percorso nel movimento femminista dagli anni ’70 in avanti.

ascolta:

http://www.radiocane.info/da-kobane-noi/ 

14-03: ANTIFA! LOCAL*MATINEE @LAB.ANARCHICO LA*ZONA (BG)

SABATO 14-03-2015
ANTIFA!LOCAL*MATINEE
Dax è vivo! I morti siete voi!

Dalle 16.00:
PRODOTTI LOCALI oi! bergamo
ROOR EXPLO hc clusone
CHIMERA hc metalloso bergamo
FRODE oi! seriate

& Cena Vegan e dopo DjSet!

Laboratorio Anarchico LA*ZONA
via bonomelli 9 Bergamo
lab.lazona@gmail.com

TRENTO: ATTACCO ALLA CASERMA BATTISTI-DANNEGGIATO VEICOLO MILITARE

da informa-azione.info


Riceviamo da mail anonima e diffondiamo:
"Trento Attacco alla caserma Battisti: un mezzo danneggiato, un bastone tra le ruote della guerra."

Segue quanto riportato dai media locali (Trento Today del 16 febbraio 2015):

Attentato questa notte verso le 4 alla caserma Battisti di via Clarina. Una molotov è stata lanciata all'interno delle mura della caserma, l'ordigno è esploso nel parcheggio, in prossimità di un camion che si è incendiato. Immediato l'intervento dei vigili del fuoco di Trento che hanno spento l'incendio in pochi minuti. Non ci sono stati feriti nè rivendicazioni del gesto. Sull'episodio sono state avviate le indagine dei carabinieri.

9 marzo 2015

5 APRILE: ASSEMBLEA IN VISTA DEL PROCESSO A LUCIO, FRA E GRAZIANO

Torino – 5 aprile 2015 -⁠⁠ Assemblea in vista del processo a Francesco, Graziano e Lucio all'Asilo Occupato

Il 23 aprile, a Torino, inizierà il processo contro Francesco, Graziano e Lucio, tre compagni accusati della stessa azione contro il cantiere del Tav a Chiomonte per la quale sono già stati condannati Chiara, Nicco, Mattia e Claudio. Per sviluppare la giusta e necessaria solidarietà ai compagni invitiamo tutti gli interessati all'assemblea che si terrà domenica 5 Aprile, dalle ore 14.00, presso l'Asilo occupato di via Alessandria 12 a Torino.

Ricordiamo che il 23 aprile, sempre a Torino, si svolgerà il processo contro Billy, Costa e Silvia già detenuti per tre anni e mezzo in Svizzera per aver cercato di sabotare un centro di ricerche nanotecnologiche. Tav e nanotecnologie sono due delle tante nocività che quest'ordine sociale impone. Il sabotaggio è da sempre compagno di chi lotta. Contesti diversi, un'unica tensione.

Anarchiche e anarchici

GRECIA: SULLA MOBILITAZIONE E LO SCIOPERO DELLA FAME


Riceviamo e diffondiamo:

GRECIA: SCIOPERI DELLA FAME NELLE CARCERI

Dal 2 marzo diversi prigionieri dello stato greco hanno iniziato uno sciopero della fame con una serie di richieste specifiche relative all'abolizione delle leggi antiterrorismo introdotte negli ultimi anni, nel quadro della stretta repressiva a livello internazionale.

Complessivamente ci si riferisce al reato di organizzazione criminale (la "nostra" associazione a delinquere), di organizzazione terroristica (il "nostro" 270bis), di travisamento (che in Grecia rientra nel pacchetto delle leggi contro il "terrorismo"), al prelievo forzato del DNA, e alla recente istituzione delle sezioni speciali per i detenuti considerati più "pericolosi" (il corrispettivo delle AS istituite in Italia con una circolare del DAP nel 2009).

In coda alle rivendicazioni, ma non meno importante c'è la richiesta di scarcerazione immediata di un prigioniero della 17Novembre in gravi condizioni di salute.

Per ora in Grecia quello deputato alla funzione di carcere speciale è Domoko, da cui infatti è partita la mobilitazione, la cui comunicazione ci giunge da alcuni comunicati, tra cui quelli di seguito riportati.

Inoltre, il 2 marzo anche i prigionieri della Cospirazione delle Cellule di Fuoco hanno iniziato uno sciopero della fame [1] in seguito alla notizia dell'arresto dei parenti di alcuni di loro avvenuto in concomitanza a quello della compagna Anghelikì S., ricercata da alcune settimane e rintracciata presso l'abitazione di una di questi familiari. Anche lei è subito antrata in sciopero della fame. Tutti/e, hanno dichiarato che continueranno "fino alla morte", fino a che i loro parenti, estranei all'organizzazione, non verranno rilasciati, e che il loro sciopero è anche in sostegno alla mobilitazione contro le carceri speciali di tipo "C".

Poiché la posta in gioco dei due scioperi della fame è alta, è dovere di tutti e tutte dare sostegno e solidarietà alla lotta di questi/e prigionieri/e.

Di seguito la traduzione dal greco di un paio di comunicati:

SCIOPERO DELLA FAME DI NIKOS MAZIOTIS, MEMBRO DI LOTTA RIVOLUZIONARIA, NELL'AMBITO DELLA MOBILITAZIONE DEI PRIGIONIERI POLITICI

    Come membro di Lotta Rivoluzionaria e come prigioniero politico nelle "prigioni di tipo C", partecipo dal 2 marzo allo sciopero della fame contro le legislazioni speciali "antiterrorismo", le prigioni e i tribunali speciali, nell'ambito della mobilitazione di lotta dei prigionieri politici.


    Nel corso degli ultimi 15 anni ed in particolare dopo lo scoppio della guerra contro il 'terrorismo", il sistema capitalistico ha assunto a livello internazionale sempre più caratteristiche totalitarie con il fine di imporre la dittatura dei mercati e gli interessi dell'elite economica sovranazionale, emersa con il processo di globalizzazione del sistema dopo la fine del bipolarismo. In questo quadro, la repressione, il rafforzamento dell'arsenale giuridico e penale degli stati nel nuovo contesto globalizzato, contro i nemici politici del nuovo ordine delle cose e particolarmente contro la minaccia dell'azione rivoluzionaria armata, ha una maggiore importanza ed applicazione per la riproduzione del sistema, specialmente in questi ultimi anni dopo lo scoppio della crisi economica.


    Lo stato greco, che fa parte dello schieramento del capitale sovranazionale, da una parte ha adottato le riforme neoliberiste dettate dall'Unione Europea, dall'altra ha aggiornato l'armamentario politico-giudiziario secondo gli ordini della "guerra al terrorismo" internazionale. Così nel 2001 fu approvata la prima legge "antiterrorismo", l'articolo 187 del codice penale (organizzazione criminale), nel 2004 venne votata la seconda legge "antiterrorismo", l'articolo 187A (organizzazione terroristica), nel 2009 subito dopo la rivolta del 2008 venne introdotta la legge sul travisamento, nel 2010 venne modificato, inasprendolo, l'articolo 187A , nel 2012 fu imposto con un ordine della magistratura il prelievo forzato del DNA, ed infine nell'estate del 2014 è stata fatta passare come naturale conseguenza della politica repressiva la legge sulle carceri di tipo "C" per i prigionieri politici.


    Il graduale innalzamento di questo attacco repressivo si intensifica parallelamente alle riforme neoliberiste dei governi ellenici, ma questo attacco si inasprisce ancora di più con lo scoppio della crisi economica mondiale, la rivolta del Dicembre 2008 e con la sottomissione del paese al potere di FMI, BCE, e della UE con la firma del primo memorandum nel 2010.


    In questo contesto, in cui il regime ha perso il consenso che lo supportava prima della crisi, a causa del disastro scatenato negli ultimi 6 anni, la repressione e le leggi "antiterrorismo" costituiscono i pilastri e i presupposti fondamentali per la conservazione del sistema.


    Perché la delegittimazione del regime agli occhi della maggior parte della società a causa della piu' grande rapina sociale perpetrata contro di essa, con la fame, la povertà e la miseria che torturano il popolo, con le migliaia di morti per suicidio, per malattie, per la mancanza di beni basilari, per le migliaia di senzatetto e di persone che si nutrono dai cassonetti o dipendono dalle mense dei poveri, tutto ciò crea le condizioni ottimali per una prospettiva rivoluzionaria e il ribaltamento di un regime che è responsabile della crisi e delle dure conseguenze che ne sono seguite.


    La presa del potere e della gestione della crisi capitalistica da parte di Syriza dopo le elezioni del 25 gennaio 2015 sostanzialmente non cambia niente. Nonostante le promesse di abolizione

    del memorandum e del taglio del debito, la politica che il governo Syriza si è impegnato a seguire non differisce da quella dei governi precedenti e questo è dimostrato dalla richiesta del prolungamento del memorandum- programma di salvataggio esistente, indifferente se, con dei trucchi comunicativi, non lo chiamano memorandum, o se il FMI, BCE, e l'UE non vengono chiamate troika ma istituzioni. In sostanza Syriza ha accettato sia il memorandum sia il debito e firmerà un nuovo memorandum-programma di salvataggio dopo il prolungamento di quello esistente, con cio' che ne consegue.


    Come membro di Lotta Rivoluzionaria e come prigioniero politico nelle prigioni di tipo "C" credo che solo la via della sovversione e della rivoluzione sociale popolare armata possa dare una via d'uscita dalla crisi, possa sovvertire i memorandum e i contratti di prestito e cancellare il debito. Come membro di Lotta Rivoluzionaria e come prigioniero politico nelle prigioni di tipo "C", nel contesto della mobilitazione di lotta dei prigionieri politici contro le legislazioni speciali "antiterroristiche", i tribunali e le carceri speciali prendo parte dal 2 marzo allo sciopero della fame rivendicando:


    1) l'abolizione della legge "antiterrorismo" del 2001, articolo 187 ( organizzazione criminale).

    2) l'abolizione della legge "antiterrorismo" del 2004, articolo 187A (organizzazione terroristica).

    3) l'abolizione della legge sul travisamento.

    4) l'abolizione della legge sulle prigioni di tipo "C".

    5) la liberazione del condannato per la 17N Savvas Xiros per motivi di salute.


    Nikos Maziotis, membro di Lotta Rivoluzionaria,

    Prigione di tipo "C" Domoko




Comunicato di K.Gournas e D.Koufontinas


    Noi, prigionieri politici nella prigione di tipo "C" di Domoko, Kostas Gournas e Dimitris Koufontinas entriamo in sciopero della fame da oggi, 2 marzo.


    Lottiamo per l'abolizione degli articoli 187 e 187A del codice penale, per l'abolizione di tutte le leggi speciali d'emergenza, con le quali il potere si prefigge di incriminare ed eliminare i propri avversari politici.


    Lottiamo per l'abolizione dei tribunali speciali- tribunali militari speciali, fabbrica vera e propria di sterminio di giovani combattenti con le composizioni speciali (nel senso della giuria ma non e' chiaro ndt), le leggi speciali incostituzionali, l'uso non scientifico e doloso degli elementi di prova (DNA), la fabbricazione di elementi di prova.


    Lottiamo per l'abolizione di tutte le leggi repressive contro i manifestanti e contro le mobilitazioni popolari.


    Chiediamo l'abolizione qui ed ora delle prigioni di tipo "C", simbolo dello stato d'eccezione per i detenuti politici e del terrore contro la società che resiste.


    Chiediamo la liberazione immediata di Savvas Xiros, che il potere vuole eliminare in modo metodico e vendicativo da 13 anni a questa parte, con il risultato di danni irreparabili, con una percentuale d'invalidità ufficiale del 98%.


    Dato che la repressione è l'altra faccia dell'austerità, la lotta del movimento popolare contro l'austerità non è separata dalla lotta contro la repressione ed in particolare contro il regime permanente delle misure eccezionali. Per questo chiediamo il supporto di tutta la società che lotta.


    Questa lotta dei prigionieri politici, le mobilitazioni e lo sciopero della fame, vuole essere un messaggio di resistenza al popolo greco: solo e soltanto noi, assumendoci il peso delle nostre scelte, dobbiamo prendere la sorte nelle nostre mani. E' ciò che dobbiamo alla nostra dignità e alle generazioni future.


    LA SPERANZA ARRIVA SOLO ATTRAVERSO LE LOTTE


    Prigione tipo "C" Domoko

    2 marzo 2015



    Kostas Gournas

    Dimitris Koufontinas




NOTA: Sembra che il sostegno allo sciopero della fame partito dal carcere di Domoko si stia diffondendo anche ad altri luoghi di reclusione della Grecia, dove altre/i detenute/i stanno in questi giorni aderendo alla mobilitazione.

[1] Diverse traduzioni di comunicati di prigionieri della CCF in carcere sono pubblicate su crocenera

AGGIORNAMENTI DEI COMPAGNI NELL'AS2 DI FERRARA - GRAZIANO IN ISOLAMENTO


riceviamo e diffondiamo:


Domenica 1.3.15

Aggiornamento dalla A.S. 2 del Carcere di Ferrara

Mandiamo poche righe per le ultime novità a completamento della nostra vicenda.

Il 28 febbraio Alfredo è tornato dall'isolamento. Lo stesso giorno è stato portato via Graziano.

È la conseguenza del rapporto che tutti (Adriano, Fra, Graziano, Lucio, Michele, Nicola) abbiamo ricevuto nei giorni successivi alla nostra protesta. Siamo accusati di avere, nelle giornate del 13, 14, 15/2, insultato le guardie e di (udite udite) "disordini e sommossa" (art.77 regolamento esecuzione penitenziario).

Un'accusa forte troppo generosa, ma della quale non possiamo che essere fieri. Pertanto, dopo il consueto "processino", ovvero il consiglio di disciplinare con direttore, comandante, medico e capoccia vari del carcere, siamo stati tutti condannati a 15 giorni di "esclusione dalle attività comuni". La punizione sarà eseguita nei tempi e nei modi più comodi alla logistica carceraria. Non sappiamo quindi se andremo alle celle ogni 15 giorni uno alla volta, ma sappiamo che nei prossimi mesi ognuno di noi finirà in punizione per due settimane.

Nel frattempo sono stati trasferiti qui da Alessandria Gianluca e Franco. In questo momento pertanto siamo nove in sei celle.

Un abbraccio a Graziano!

I compagni anarchici della sezione AS2 del carcere di Ferrara.

3 marzo 2015

RADIOCANE-"ROBIN HOOD" NELLE CARCERI SPAGNOLE: AMADEU CASELLAS

riceviamo e diffondiamo:

Amadeu Casellas ha passato più di un quarto di secolo nelle carceri spagnole per aver commesso qualche decina di rapine durante gli anni Settanta e Ottanta. In prigione ha preso parte alla diversificazione delle forme di lotta dei detenuti e a una serie impressionante di scioperi della fame, l’ultimo dei quali – messo in atto per ottenere la revisione delle proprie condanne – vide un’ampia ondata di mobilitazioni e solidarietà in suo favore in Spagna e a livello internazionale. Rilasciato definitivamente nel 2010, ha scritto un libro (Un reflejo de la sociedad. Crónica de una experiencia en las cárceles de la democracia, El Grillo Libertario, Barcelona, 2014) insieme autobiografico e di analisi delle attuali condizioni dell’imprigionamento in Spagna.

In questa conversazione ripercorre alcuni momenti della sua esperienza, a partire dalla formazione dei “gruppi autonomi” nella prima metà degli anni Settanta.

ascolta:

http://www.radiocane.info/amadeu-casellas/ 
DOMENICA 8 MARZO 015:
CI SPORCHIAMO LE MANI!
Dalle 15.00:
Merenda vegan &
Laboratorio di Riciclo Creativo
Laboratorio di Costruzione di Semenzai
Dalle 18.00:
Videoproiezione de "L'uomo che piantava gli alberi"

DURANTE TUTTA LA GIORNATA SARA' PRESENTA UNA TRUCCABIMBI/E!

@Laboratorio Anarchico LA*ZONA
via bonomelli 9 bergamo
lab.lazona@gmail.com

2 marzo 2015

AGGIORNAMENTI SUI COMPAGNI DETENUTI A FERRARA: FRANCESCO PORCU E GIANLUCA TRASFERITI IN AS2


26 febbraio 2015 - Apprendiamo che i prigionieri anarchici Francesco Porcu e Gianluca Iacovacci sono stati trasferiti dalla sezione Alta Sicurezza 2 del carcere di Alessandria a quella di Ferrara. Seguiranno aggiornamenti.

Per scrivere a loro e agli altri compagni rinchiusi a Ferrara:

Porcu Francesco
Iacovacci Gianluca
Alberti Lucio
Mazzarelli Graziano
Sala Francesco
Antonacci Adriano
Cospito Alfredo
Gai Nicola 
Fabiani Michele


Casa Circondariale, via Arginone 327 - 44122 Ferrara


Successivamente all'isolamento di Alfredo Cospito (13 Febbraio), detenuto della sezione AS2 del carcere di Ferrara, i detenuti Francesco, Michele, Nicola, Adriano, Lucio e Graziano, hanno fatto una battitura della durata di tre giorni. In seguito hanno ricevuto una notifica in cui vengono informati che avrà luogo un consiglio disciplinare entro dieci giorni con le accuse di sommossa e disturbo. 

riceviamo e diffondiamo:

Dopo le notizie circolate tra il 13 e il 17 febbraio, diffondiamo il comunicato che segue, firmato dai prigionieri della sezione AS2 di Ferrara.

I prigionieri hanno scelto di non tacere l'ennesimo sopruso di una guardia e di protestare contro l'isolamento di un compagno della sezione. Crediamo sia necessario non lasciare che queste parole rimangano lettera morta, al contrario, è importante che circolino il più possibile, sia tra i compagni fuori, sia dentro le carceri.


Ai compagni fuori, 14 febbraio 2015

Poche parole per farvi sapere quanto sta avvenendo nella sezione AS2 del carcere di Ferrara. Nessuna voglia/intenzione di alimentare il feroce appetito del cultore del vittimismo o del professionista anticarcerario alla vista dell'ultimo lamento galeotto.

Venerdì 13 Alfredo è stato sottoposto al tribunalino carcerario, a seguito di un rapporto ricevuto qualche notte prima, per aver insultato una guardia che si era rivolta in modo irrispettoso e provocatorio a uno di noi, Graziano, reo di aver chiesto all'infamone di abbassare il volume. Per la cronaca, il tutto è avvenuto dopo la mezzanotte. Oltre alla perdita dei 45 giorni di liberazione anticipata, la "condanna" ha comportato che Alfredo fosse portato immediatamente in isolamento, o meglio, come dicono loro, escluso da tutte le attività comuni (aria, socialità, palestra e campo). Appena saputa la cosa in sezione, dopo un breve consulto, abbiamo iniziato una sonora battitura. La richiesta è semplice: rivogliamo Alfredo in sezione. Nel giro di pochi minuti, sono arrivati diversi ispettori, ai quali abbiamo ribadito la nostra pretesa. Dopo un po' di chiacchiere inutili, se ne sono andati promettendoci il più grande onore (per loro): "lunedì parlerete con il comandante" (meii cojoni!)

Visto che non sembrava avessero capito quanto avevamo detto, forse per il tono un po' concitato, dopo un'oretta abbiamo fatto partire un'altra battitura e abbiamo terminato la giornata con una battitura by night, allo scoccare della mezzanotte. Oggi nel primo pomeriggio abbiamo dato un'altra scrollatina alle sbarre, domani si vedrà...

Al momento abbiamo "ottenuto" la sospensione della socialità ("fino a nuovo ordine") di pranzo e di quella pomeridiana, ma Alfredo continua a non vedersi...

Sappiamo che sta bene e se ne sbatte alla grande delle loro punizioni, così come noi ce ne fottiamo dei loro ricattini e indigesti benefici.

Abbiamo la testa dura e continueremo a manifestare la nostra vicinanza e complicità con Alfredo.

Questo è quanto, vi terremo aggiornati!


I compagni anarchici della sezione AS2 di Ferrara

Adriano, Francesco, Graziano, Lucio, Michele e Nicola

NUOVA OCCUPAZIONE A ROVERETO

Domenica 21 febbraio, a Rovereto, un gruppo di persone senza casa ha
occupato uno stabile assieme ad un bel po' di solidali. Di seguito il
testo del volantino distribuito:


NESSUNO/A SENZA CASA!
Sempre più persone si trovano senza casa o fanno fatica  pagare l’affitto. In Trentino si eseguono più di 200 sfratti all’anno, a fronte di circa 2000 appartamenti vuoti.
Diversi lavoratori e lavoratrici, italiani e stranieri, hanno perso il lavoro e di conseguenza la casa, trovandosi a dormire per strada.
Un gruppo di persone senza casa e di solidali ha deciso di non stare al freddo e di smettere di lamentarsi. Per questo abbiamo deciso di occupare una casa, vuota da due anni e che in futuro sarà demolita.
Non dormire al freddo è una necessità. Avere una casa è un bisogno universale. Con questa occupazione poniamo pubblicamente il problema a tutti e a tutte.
La politica istituzionale e la gestione dei dormitori mirano ad escludere ed allontanare sempre più i poveri. L’organizzazione dal basso e la solidarietà possono risolvere il problema. Uniti si è più forti.

Vi invitiamo a partecipare all’assemblea pubblica che si terrà Lunedì 23 Febbraio alle ore 18:00 nella casa di via BRENNERO 15  A ROVERETO (sopra il negozio “Kube”)

NESSUNO/A SENZA CASA!

da informa-azione.info

UCCISO CAPO DELLE GUARDIE DELLA PRIGIONE DI MASSINA SICUREZZA DI TIPOC DI DOMOKOS - GRECIA

Da crocenera

Ucciso capo delle guardie della prigione di massima sicurezza di tipo C di Domokos

Il capo dei guardiani della prigione di massima sicurezza di tipo C di Domokos, è stato ucciso nella sera di sabato (21/02/2015) nei pressi della città di Lamia, nel centro della Grecia, secondo quanto detto dalla polizia.

Secondo le informazioni che sono uscite fin ora, la vittima, di 47 anni, ha lasciato la sua abitazione nella zona di Kouvela, situata tra le città di Lamia e Stylida, poco prima delle 17.30 per recarsi a caccia nella zona circostante.

Quando è entrato nella sua jeep, un auto di passaggio con 2 o 3 persone a bordo gli si è avvicinata ed ha aperto il fuoco con Kalashnikov ed una pistola 9 mm. La vittima è stata raggiunta da 20 proiettili alla testa ed al petto e non ha avuto tempo di reagire.

Tratto da 325 no state

Traduzione Croce Nera Anarchica