Riceviamo
e diffondiamo il volantino distribuito durante il corteo successivo
allo sgombero della nuova occupazione TeLOS, avvenuto nella mattina del
24 luglio 2015:
LO SGOMBERO NON CI FERMERA'
Questa mattina alle 6.00 Polizia e Carabinieri hanno sgomberato il TeLOS di via Gorizia,
spazio che dal 10 Luglio era diventato la casa di alcuni giovani alla
ricerca di una soluzione abitativa, oltre che un luogo dove organizzare
iniziative pubbliche.
Una ventina di agenti della Digos è salita sul
tetto dello spazio cercando di trascinare fuori dall'edificio i ragazzi e
le ragazze che cercavano di resistere allo sgombero. Tra spintoni –
che hanno anche causato situazioni di pericolo – schiaffi e minacce,
grazie anche al complice intervento dei Pompieri, la Polizia è riuscita
letteralmente a trascinare uno alla volta gli occupanti giù dal tetto.
Tutti
e sette i ragazzi sono stati rilasciati in seguito, dopo essere stati
denunciati a piede libero per il reato di occupazione e danneggiamento. A
cinque di loro è stato anche notificato un Foglio di Via dalla città di
Saronno, della durata di 3 anni ognuno.
Il reato di occupazione
consiste, ad avviso di Polizia e politicanti, nell'organizzare
iniziative autogestite e a libera fruizione all'interno di spazi da anni
(e chissà per quanti anni ancora dopo la “restituizione ai legittimi
proprietari”) abbandonati, lasciati a marcire dai palazzinari di turno, e
svenduti dall'amministrazione pubblica.
Il reato di danneggiamento
consiste invece nel pulire, sistemare, mettere in sicurezza, rendere
agibile e fruibile uno stabile vuoto e inutilizzabile, che, una volta
avvenuto lo sgombero, verrà demolito (come avvenuto in via Bainsizza)
murato (come per le case popolari del Matteotti) o reso in ogni maniera
inagibile (ad esempio tramite la distruzione completa del tetto, come
avvenuto in questo caso o in via Concordia).
Nei pochi giorni di
occupazione siamo comunque riusciti a vivere momenti intensi di
aggregazione e socialità. Centinaia di persone hanno attraversato uno
spazio fino a quel momento vuoto, riempiendolo di vita, idee, progetti.
Decine di ragazze e ragazzi si sono attivate in prima persona, lavorando
e organizzandosi in maniera libera ed orizzontale, per riuscire a
costruire uno spazio dove poter creare e condividere momenti di vita
realmente alternativi rispetto a quelli a cui ci ha abituati una società
basata sul profitto, sullo sfruttamento e sulla convenienza.
E'
come sempre ovvio che non sarà l'ennesimo sgombero a fermare
l'esperienza del TeLOS, da anni sviluppata e radicata nella nostra
città. Troveremo nuovi spazi e nuovi luoghi dove costruire e
sperimentare una alternativa radicale e inassorbibile.
FUORI DAL TeLOS SAREMO DAPPERTUTTO.
TeLOS