Il parlamento spagnolo si appresta a varare un nuovo pacchetto di misure
anti-protesta studiate per distruggere qualunque forma di dissenso nel modo più
“soave” possibile.
Dopo gli scontri della “primavera valenciana”, del
29 marzo a Barcellona, di Madrid, in Euskal Herria e nelle Asturie il governo
spagnolo vuole allinearsi ad una forma di repressione molto più in linea con
l’Europa e che potrebbe far scuola anche in Italia.
Un significativo cambio di rotta nelle strategie
della repressione poste in essere dagli stati dell’Europa Unita, un cambio da
comprendere e analizzare per non farsi trovare impreparati…
Da un’intervista ad un compagno avvocato fatta da radio Cabeza de
Tormenta
ascolta il contributo:
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.