29 luglio 2013

REALTA' MANIPOLATE: QUANDO I/LE NO TAV DIVENTANO TERRORISTE/I - SUGLI ULTIMI RIGURGITI REPRESSIVI



Ancora una volta, questa mattina all’alba, Digos e Magistratura hanno fatto la loro comparsa nelle case di alcune e alcuni attivisti No Tav in Valle e a Torino. Decine le perquisizioni e sequestro di portatili e telefoni. I pm che promuovono l’ennesima operazione “spettacolare” quanto infondata contro il movimento No Tav, mettono in campo l’articolo 280 che indica “l’attentato con finalità terroristica e di eversione” e i reati contestati farebbero riferimento alla sera del 10 luglio, quando, tra molte altre iniziative, si verificò anche un’iniziativa al cantiere di Chiomonte con taglio di reti. Ancora una volta gli enormi interessi del profitto rispetto a quest’opera inutile e devastante e una magistratura sempre tesa a dividere i “buoni” dai “cattivi” non fanno che confermare il vuoto politico istituzionale rispetto al movimento. Movimento che invece è ogni giorno più forte con i suoi contenuti e le sue ragioni per opporsi e constrastare questa assurda grande opera. Senza contare l’enorme base popolare che da sempre è presente in Valle ma anche su tutto il territorio nazionale e non solo. Per le ore 16 è prevista a Bussoleno la conferenza stampa su quanto accaduto questa mattina all’alba. Radio Blackout nel corso della giornata continuerà a dare aggiornamenti.

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