Riceviamo e diffondiamo:
Oggi pomeriggio, martedì 12 maggio 2015, a Milano si è verificato un episodio che
riteniamo importante denunciare. Un manipolo di loschi individui (7/8), in borghese,
ma qualificatisi come poliziotti (senza esibire alcun documento né alcun mandato di
perquisizione), si sono presentati alla porta di due appartamenti occupati da alcuni
compagni,già perquistiti lo scorso 30 aprile, nel quartiere Prealpi di Milano.
I loschi individui erano dotati di chiavi (sottratte durante la
precedente perquisizione) e sono riusciti a entrare in uno dei due
appartementi, mentre nell’altro, non riuscendo a entrare a causa del
cambio della serratura, stavano provando a scassinare l’entrata quando
sopraggiungevano sul luogo i primi compagni allertati da persone del
quartiere. Dopo un breve ed edificante scambio di battute, i compagni
decidono di chiamare un avvocato di fiducia. A questa notizia, i loschi
individui hanno deciso prontamente di andarsene, con fare circospetto e
con un raccoglitore sotto braccio. Alcuni di loro salivano poi su una
Fiat Punto bianca (targata EK 612 HW) e se ne andavano.
Non sappiamo quale furfanteria andassero menando (collocare microspie?
spaventare qualcuno?). Quello che sappiamo è che negli ultimi giorni in
quartiere sono state più volte avvistate macchine in borghese di loschi
individui aggirarsi nei paraggi, così come sappiamo che alcuni compagni
sono stati apertamente minacciati dalla polizia del Commissariato di
Quarto Oggiaro che a conclusione delle perquisizioni del 30 aprile
dichiaravano: “da ora in poi il nostro commissariato vi dichiara
guerra”. Sappiamo infine che non saranno questi atteggiamenti
pseudo-mafiosi ad intimorirci.
compagni e compagne del quartiere
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.