da radiocane
L’ennesima operazione repressiva che ha colpito nei giorni scorsi la
Val Susa ha trovato un’inedita risposta, almeno per quelle lande: la
decisione di violare pubblicamente le misure restrittive (arresti
domiciliari e obblighi di firma). Un compagno che ha assunto in prima
persona questa decisione ci parla dei contorni e delle motivazioni di
questa presa di posizione.
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