Insieme a lui arrestati altri due compagni, considerati suoi complici, mentre un altro sarebbe risucito a fuggire.
Secondo le ricostruzioni fornite dai media locali, alla vista dei poliziotti, avrebbe reagito sparando e lanciando una granata, rimasta inesplosa. Nikos è rimasto ferito ad una spalla, mentre un poliziotto a due turisti avrebbero riportato lievi lesioni.
Catturato nel 2010, Maziotis e la sua compagna Panagiota Roupa, fecero
perdere le loro tracce nel 2012, allo scadere dei termini di
carcerazione preventiva; l'anno successivo vennero condannati in contumacia a 50 anni di carcere.
Il giorno successivo, le forze anti-terrorismo hanno effettuato un raid in un'abitazione di compagni a Exarchia, negando la presenza degli avvocati e minacciando i solidali radunatisi all'esterno.
Diverse iniziative e presidi solidali sono stati realizzati ad Atene in solidarietà con gli arrestati.
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