da informa-azione.info
Dai media locali ("Messaggero Veneto" online, 11 giugno 2015) si apprende la notizia di un attacco informatico ai computer della procura di Udine, mediante una nuova versione di Crypt0L0cker (nel mirino dell’attacco informatico sono finiti gli uffici giudiziari di tutta Italia e diversi altri enti pubblici e privati).
Il virus ha raggiunto in questi giorni i computer di due magistrati friulani con un obiettivo preciso: agganciare tutto quel che c’è nell’hardware (vario materiale giudiziario), criptarlo e tenerlo sotto “sequestro” fino a riscatto ottenuto, cioè fino a quando i magistrati non verseranno tra i 300 e i mille euro, la somma generalmente chiesta per ottenere la restituzione del file (che comunque molto spesso nei casi analoghi precedenti non sono stati restituiti).
Il click esercitato dal ricevente per aprire il link presente nella mail basta a mandare in tilt il sistema, bloccandolo e oscurandolo irrimediabilmente.
Dai media locali ("Messaggero Veneto" online, 11 giugno 2015) si apprende la notizia di un attacco informatico ai computer della procura di Udine, mediante una nuova versione di Crypt0L0cker (nel mirino dell’attacco informatico sono finiti gli uffici giudiziari di tutta Italia e diversi altri enti pubblici e privati).
Il virus ha raggiunto in questi giorni i computer di due magistrati friulani con un obiettivo preciso: agganciare tutto quel che c’è nell’hardware (vario materiale giudiziario), criptarlo e tenerlo sotto “sequestro” fino a riscatto ottenuto, cioè fino a quando i magistrati non verseranno tra i 300 e i mille euro, la somma generalmente chiesta per ottenere la restituzione del file (che comunque molto spesso nei casi analoghi precedenti non sono stati restituiti).
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