Da crocenera
Da ieri , 16 giugno 2015, Gianluca Iacovacci si trova agli arresti domiciliari.Il compagno era stato arrestato a per una serie di sabotaggi nella zona dei Castelli Romani, di cui aveva rivendicato la responsabilità.La condanna in primo grado a 6 anni era stata ridotta in appello a 3 anni, dopo che era caduta l’accusa di terrorismo.
Da ieri , 16 giugno 2015, Gianluca Iacovacci si trova agli arresti domiciliari.Il compagno era stato arrestato a per una serie di sabotaggi nella zona dei Castelli Romani, di cui aveva rivendicato la responsabilità.La condanna in primo grado a 6 anni era stata ridotta in appello a 3 anni, dopo che era caduta l’accusa di terrorismo.
Roma: cade l’ accusa per terrorismo per Gianluca ed Adriano, Adriano libero!
Pene ridotte in appello per i due compagni anarchici accusati di aver compiuto nella zona dei Castelli Romani tra il novembre del 2010 e il luglio del 2013, 13 diversi attacchi incendiari e sabotaggi, contro banche, sedi Eni ed Enel ed altri obiettivi. Di cui Gianluca ha rivendicato la responsabilità. Davanti ai giudici della Corte d’Assise d’Appello è caduta l’aggravante d’aver agito per scopo di terrorismo: di conseguenza per Gianluca Iacovacci la condanna a 6 anni inflitta in primo grado è stata ridotta di 3 anni mentre quella di Adriano Antonacci è stata ridotta da 3 anni e 8 mesi a 1 anno e 8 mesi, già espiato. Perciò la Corte, presieduta da Mario Lucio D’Andria, ha disposto la sua scarcerazione.
Pene ridotte in appello per i due compagni anarchici accusati di aver compiuto nella zona dei Castelli Romani tra il novembre del 2010 e il luglio del 2013, 13 diversi attacchi incendiari e sabotaggi, contro banche, sedi Eni ed Enel ed altri obiettivi. Di cui Gianluca ha rivendicato la responsabilità. Davanti ai giudici della Corte d’Assise d’Appello è caduta l’aggravante d’aver agito per scopo di terrorismo: di conseguenza per Gianluca Iacovacci la condanna a 6 anni inflitta in primo grado è stata ridotta di 3 anni mentre quella di Adriano Antonacci è stata ridotta da 3 anni e 8 mesi a 1 anno e 8 mesi, già espiato. Perciò la Corte, presieduta da Mario Lucio D’Andria, ha disposto la sua scarcerazione.
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