da informa-azione.info
riceviamo e diffondiamo:
In supporto alla settimana di mobilitazione contro le biotecnologie e la ricerca scientifica lanciata dal 12 a 18 Ottobre e in solidarietà con Billy, Costa, Silvia, Marco Camenish, Alfredo, Nicola, Marius Mason (e tutti gli altri che sono da aggiungere), si è svolto a Pisa un presidio con volantinaggio.
La contemporanea presenza del presidente dell'Assobiotech Leonardo Vingiani che si sarebbe dovuta svolgere nei locali del CNR è stata rimandata a Gennaio, non sappiamo per quale motivo.
Seguono i volantini distribuiti:
NO agli O.G.M. - NO alle BIOTECNOLOGIE
Oggi Leonardo Vingiani, direttore dell`Assobiotech, sarebbe dovuto venire qui a Pisa per promuovere un maggior impiego delle manipolazioni genetiche nell'economia. Secondo i loro sostenitori queste tecnologie consentiranno di risolvere il problema della fame nel mondo se applicate all'agricoltura o magari di garantire a tutti un'ottima salute applicate nel campo della medicina. Come si è visto nel corso degli anni questi sostenitori sono un po` pochi: scienziati che le sviluppano e industriali che li pagano.
Dietro alla loro propaganda infatti c'è solo l'ennesimo imbroglio nei confronti di tutti e il supremo scopo di questa gente: il profitto.
Ormai è risaputo, le conseguenze della diffusione nell'ambiente degli O.G.M. (organismi geneticamente modificati) sono disastrose e imprevedibili. Nemmeno i professoroni che torturano animali nel chiuso dei loro laboratori possono prevedere che effetti sulla salute avranno tra dieci o vent'anni cibi ricavati da piante O.G.M. . Invece gli effetti sulla società si sono già verificati: ovunque queste nuove varietà sono state adottate i contadini hanno perso il controllo sulle loro attività diventando degli ingranaggi schiavi delle multinazionali. Non c'è da meravigliarsi se in India, in Brasile, in tutto il sud del mondo l'opposizione è stata fortissima. Anche in Europa le mobilitazioni e una sana sfiducia nelle promesse degli aspiranti stregoni hanno rallentato questo enorme esperimento in cui le cavie sono intere popolazioni.
Ma per noi molto più semplicemente l'opposizione alle manipolazioni genetiche si basa sul fatto che esse sono un attacco alla libertà e alla dignità di ogni essere vivente perchè tendono a trasformarci tutti in prodotti dell'industria. Sono un'insopportabile arroganza contro milioni di anni di evoluzione delle specie che non hanno mai avuto bisogno di nascere in un laboratorio per essere adatte alla vita. Gli ecosistemi hanno sempre funzionato in modo equilibrato e meraviglioso e se adesso il pianeta è ridotto ad una discarica è proprio grazie agli sforzi di qualche scienziato e alla sete di profitto di pochi industriali.
Hanno promesso mari e monti ma l'aria inquinata, l'acqua inquinata, la terra inquinata ce le dobbiamo sorbire tutti e molte delle malattie che pretendono di curare sono il risultato di questa società che produce veleni a tonnellate.
Leonardo Vingiani, e quelli come lui, possono stare certi: di fronte ad ogni nuova trovata delle loro troveranno sempre la critica e la resistenza.
Garage Anarchico.
Lo studio e l'applicazione delle scienze convergenti (ingegneria genetica, scienze dell'informazione, robotica, biotecnologie, scienze cognitive, nanotecnologie) rappresentano i più temibili attacchi che il progresso tecnologico porta alla natura e a tutti gli esseri viventi.
La loro presenza viene imposta dai mercati, dai laboratori, dalle istituzioni e più in generale da tutti coloro che concepiscono il pianeta come qualcosa da sfruttare, migliorare, governare.
E' il sistema capitalista tecno-industriale e i suoi ingranaggi progressisti che spacciano le nuove esigenze tecnologiche come essenziali e inevitabili per la specie umana; essenziali perchè la convergenza delle scienze garantisce a chi detiene il potere un controllo molto più pregnante ed invasivo della vita e delle risorse di questo pianeta; inevitabile nella misura in cui l'essere umano viene concepito come un essere superiore, più capace, più competitivo rispetto a tutti i fenomeni viventi e non della natura; questa è la visione antropocentrica della natura, largamente accettata dalle popolazioni civilizzate a causa del fatto che queste persone devono in qualche modo giustificare gli scempi, le guerre, i saccheggi e i massacri che servono per far funzionare la macchina capitalista di cui fanno parte, accettando tutta una serie di compromessi in cambio di qualche vergognoso benessere.
Quelli che vengono considerati i vantaggi del progresso tecno-scientifico trovano terreno fertile tra le persone attraverso argomenti quali la medicina (per far dipendere la nostra salute malata da essa e per renderci adattabili alle nocività che lo stesso sistema produce), l'introduzione di sempre più giocattoli tecnologici, informatici o altro (per renderci sempre più automi incapaci di comunicare all'infuori dei canali che il sistema ci impone come per esempio internet, la tv, gli apparecchi telefonici ecc), la produzione di sistemi per l'energia pulita (che pulita non è affatto viste le varie nocività che compongono e che comportano questi sistemi che inoltre e soprattutto aggiungono linfa vitale al sistema tecno-industriale), nella ricerca scientifica (moralista, serva delle multinazionali, causa di guerre ed epidemie, brutale torturatrice e assassina di milioni e milioni di animali ogni anno nei laboratori) e si potrebbe continuare ancora, perchè la rete che ci intrappola in questo mondo di sfruttatori (a dir poco) è sempre più intricata.
Bisogna comprendere che ciò che ci viene offerto come un futuro perfetto e intelligente innanzitutto non ci viene offerto ma ci viene imposto, poi, sia nel passato che ancora di più nel presente (attraverso la tecnologia) sta causando la morte di ogni ecosistema su questo pianeta e sta tentando di sopperire alla distruzione delle foreste, all'inquinamento dell'aria, al suolo e alle acque contaminate, con le possibilità che proprio la convergenza delle varie scienze e la tecnologia mettono a disposizione, che in questo modo passano come salvatrici del pianeta che esse stesse in realtà hanno seviziato; infine sul fatto che il futuro sarà perfetto e intelligente occorre dire che non è altro che una menzogna, non un inganno, ma una manifestazione molto concreta della sadicità dei padroni del mondo; tecnologia e scienza non garantiscono altro che un futuro di morte: gli effetti degli OGM, la diffusione delle nanoparticelle (basti pensare in campo bellico), delle radiazioni elettromagnetiche e nucleari, dell'ingegneria genetica attraverso la medicina ecc ecc non sono un bel presagio per il futuro della vita su questo pianeta, anzi già da ora ne rappresentano la sottomissione e l'annichilimento.
E' estremamente importante non considerare l'invasione delle biotecnologie, delle nanotecnologie e delle altre scienze convergenti come un qualcosa di irreversibile come vorrebbe far passare la propaganda delle multinazionali e degli stati, ma al contrario esistono ancora degli spazi in cui la critica ma soprattutto l'azione possono ricordare ai signori tecnocrati che non avranno terra dove spargere i loro semi e i loro veleni.
riceviamo e diffondiamo:
In supporto alla settimana di mobilitazione contro le biotecnologie e la ricerca scientifica lanciata dal 12 a 18 Ottobre e in solidarietà con Billy, Costa, Silvia, Marco Camenish, Alfredo, Nicola, Marius Mason (e tutti gli altri che sono da aggiungere), si è svolto a Pisa un presidio con volantinaggio.
La contemporanea presenza del presidente dell'Assobiotech Leonardo Vingiani che si sarebbe dovuta svolgere nei locali del CNR è stata rimandata a Gennaio, non sappiamo per quale motivo.
Seguono i volantini distribuiti:
NO agli O.G.M. - NO alle BIOTECNOLOGIE
Oggi Leonardo Vingiani, direttore dell`Assobiotech, sarebbe dovuto venire qui a Pisa per promuovere un maggior impiego delle manipolazioni genetiche nell'economia. Secondo i loro sostenitori queste tecnologie consentiranno di risolvere il problema della fame nel mondo se applicate all'agricoltura o magari di garantire a tutti un'ottima salute applicate nel campo della medicina. Come si è visto nel corso degli anni questi sostenitori sono un po` pochi: scienziati che le sviluppano e industriali che li pagano.
Dietro alla loro propaganda infatti c'è solo l'ennesimo imbroglio nei confronti di tutti e il supremo scopo di questa gente: il profitto.
Ormai è risaputo, le conseguenze della diffusione nell'ambiente degli O.G.M. (organismi geneticamente modificati) sono disastrose e imprevedibili. Nemmeno i professoroni che torturano animali nel chiuso dei loro laboratori possono prevedere che effetti sulla salute avranno tra dieci o vent'anni cibi ricavati da piante O.G.M. . Invece gli effetti sulla società si sono già verificati: ovunque queste nuove varietà sono state adottate i contadini hanno perso il controllo sulle loro attività diventando degli ingranaggi schiavi delle multinazionali. Non c'è da meravigliarsi se in India, in Brasile, in tutto il sud del mondo l'opposizione è stata fortissima. Anche in Europa le mobilitazioni e una sana sfiducia nelle promesse degli aspiranti stregoni hanno rallentato questo enorme esperimento in cui le cavie sono intere popolazioni.
Ma per noi molto più semplicemente l'opposizione alle manipolazioni genetiche si basa sul fatto che esse sono un attacco alla libertà e alla dignità di ogni essere vivente perchè tendono a trasformarci tutti in prodotti dell'industria. Sono un'insopportabile arroganza contro milioni di anni di evoluzione delle specie che non hanno mai avuto bisogno di nascere in un laboratorio per essere adatte alla vita. Gli ecosistemi hanno sempre funzionato in modo equilibrato e meraviglioso e se adesso il pianeta è ridotto ad una discarica è proprio grazie agli sforzi di qualche scienziato e alla sete di profitto di pochi industriali.
Hanno promesso mari e monti ma l'aria inquinata, l'acqua inquinata, la terra inquinata ce le dobbiamo sorbire tutti e molte delle malattie che pretendono di curare sono il risultato di questa società che produce veleni a tonnellate.
Leonardo Vingiani, e quelli come lui, possono stare certi: di fronte ad ogni nuova trovata delle loro troveranno sempre la critica e la resistenza.
Garage Anarchico.
Lo studio e l'applicazione delle scienze convergenti (ingegneria genetica, scienze dell'informazione, robotica, biotecnologie, scienze cognitive, nanotecnologie) rappresentano i più temibili attacchi che il progresso tecnologico porta alla natura e a tutti gli esseri viventi.
La loro presenza viene imposta dai mercati, dai laboratori, dalle istituzioni e più in generale da tutti coloro che concepiscono il pianeta come qualcosa da sfruttare, migliorare, governare.
E' il sistema capitalista tecno-industriale e i suoi ingranaggi progressisti che spacciano le nuove esigenze tecnologiche come essenziali e inevitabili per la specie umana; essenziali perchè la convergenza delle scienze garantisce a chi detiene il potere un controllo molto più pregnante ed invasivo della vita e delle risorse di questo pianeta; inevitabile nella misura in cui l'essere umano viene concepito come un essere superiore, più capace, più competitivo rispetto a tutti i fenomeni viventi e non della natura; questa è la visione antropocentrica della natura, largamente accettata dalle popolazioni civilizzate a causa del fatto che queste persone devono in qualche modo giustificare gli scempi, le guerre, i saccheggi e i massacri che servono per far funzionare la macchina capitalista di cui fanno parte, accettando tutta una serie di compromessi in cambio di qualche vergognoso benessere.
Quelli che vengono considerati i vantaggi del progresso tecno-scientifico trovano terreno fertile tra le persone attraverso argomenti quali la medicina (per far dipendere la nostra salute malata da essa e per renderci adattabili alle nocività che lo stesso sistema produce), l'introduzione di sempre più giocattoli tecnologici, informatici o altro (per renderci sempre più automi incapaci di comunicare all'infuori dei canali che il sistema ci impone come per esempio internet, la tv, gli apparecchi telefonici ecc), la produzione di sistemi per l'energia pulita (che pulita non è affatto viste le varie nocività che compongono e che comportano questi sistemi che inoltre e soprattutto aggiungono linfa vitale al sistema tecno-industriale), nella ricerca scientifica (moralista, serva delle multinazionali, causa di guerre ed epidemie, brutale torturatrice e assassina di milioni e milioni di animali ogni anno nei laboratori) e si potrebbe continuare ancora, perchè la rete che ci intrappola in questo mondo di sfruttatori (a dir poco) è sempre più intricata.
Bisogna comprendere che ciò che ci viene offerto come un futuro perfetto e intelligente innanzitutto non ci viene offerto ma ci viene imposto, poi, sia nel passato che ancora di più nel presente (attraverso la tecnologia) sta causando la morte di ogni ecosistema su questo pianeta e sta tentando di sopperire alla distruzione delle foreste, all'inquinamento dell'aria, al suolo e alle acque contaminate, con le possibilità che proprio la convergenza delle varie scienze e la tecnologia mettono a disposizione, che in questo modo passano come salvatrici del pianeta che esse stesse in realtà hanno seviziato; infine sul fatto che il futuro sarà perfetto e intelligente occorre dire che non è altro che una menzogna, non un inganno, ma una manifestazione molto concreta della sadicità dei padroni del mondo; tecnologia e scienza non garantiscono altro che un futuro di morte: gli effetti degli OGM, la diffusione delle nanoparticelle (basti pensare in campo bellico), delle radiazioni elettromagnetiche e nucleari, dell'ingegneria genetica attraverso la medicina ecc ecc non sono un bel presagio per il futuro della vita su questo pianeta, anzi già da ora ne rappresentano la sottomissione e l'annichilimento.
E' estremamente importante non considerare l'invasione delle biotecnologie, delle nanotecnologie e delle altre scienze convergenti come un qualcosa di irreversibile come vorrebbe far passare la propaganda delle multinazionali e degli stati, ma al contrario esistono ancora degli spazi in cui la critica ma soprattutto l'azione possono ricordare ai signori tecnocrati che non avranno terra dove spargere i loro semi e i loro veleni.
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