7 maggio 2013

BERGAMO "VETRINA" DELL'EXPO 2015: APPUNTAMENTI E CONTESTAZIONI


Riportiamo qui di seguito una breve cronologia sui recenti progetti e appuntamenti che si stanno muovendo sul territorio bergamasco riguardanti l'expo 2015. 

La prima svoltasi il 2 maggio 2013 presso la prefettura di bergamo, che richiamava
multinazionali & varie rappresentanze italiane orgogliosamente impegnate nella devastazione del territorio e della Terra, delegazioni da tutto il mondo e autorità nel campo della cementificazione e tecnologia invasiva e viscerale. Susseguita da una contestazione sotto la prefettura per iniziare a fare luce, anche su bergamo, sull'expo e sui retroscena a cui si aggancia.La seguente riguarda invece l'appuntamento che si svolgerà stasera in centro a bergamo organizzata dal Rotary club Bergamo nord con l'intento di ramificare le tesi pro expo anche nel territorio bergamasco, strettamente legato all'azienda italcementi, ramificata su tutto il territorio e anch'essa orgogliosamente impegnata e attiva nella cementificazione del territorio bergamasco oltre ad avere radici neo-fasciste ed agganci con mafia, banche come mediobanca, unicredit e mediagroup. All'incontro
parteciperanno alcuni dirigenti di EXPO2015 SPA: l'ingegnere Veneziani, direttore sistemi informativi, il dott. Alberto Mina direttore relazioni esterne ed istituzionali, il prof. Fabio Marazzi e infine consigliere e ingegnere PierMarco Romagnoli.


Dai media di stato

Bergamo «vetrina» per l'Expo

Vertice all'i.Lab Italcementi con l'amministratore delegato Giuseppe Sala

Le delegazioni di 45 Paesi del mondo che costruiranno padiglioni per Expo 2015 sono da ieri riunite a Bergamo, al Centro di ricerca e innovazione i.lab di Italcementi. Il messaggio rivolto al territorio bergamasco è chiaro: «Aziende e artigiani si attivino, Expo è alle porte ed è una grande opportunità. Nel 2014 ben 60 Paesi inizieranno a costruire padiglioni e cercheranno sul territorio aziende cui affidare i lavori - spiega Giuseppe Sala, amministratore delegato di Expo 2015 Spa -. I padiglioni non vanno immaginati come scatole, saranno complessi e ricchi di scenografie, richiederanno capacità artigianali». Si calcola che i 130 Paesi che in totale parteciperanno ad Expo investiranno sul territorio lombardo 1,5 miliardi di euro, agli imprenditori locali il compito di ideare progetti capaci attrarli.
A fine anno ai 60 Stati che creeranno padiglioni sarà consegnato il lotto sul quale andare a costruire e il meeting di due giorni che si conclude oggi è stato un primo incontro tecnico per decidere come organizzare il lavoro. «Bergamo dovrà sfruttare anche l'altra enorme risorsa, data dai 20 milioni di persone che visiteranno Expo, circa 140 mila al giorno - continua Sala -, bisognerà pensare a percorsi a tema, mostre, musei, teatri, itinerari enogastronomici». Molti dei visitatori potranno essere ospitati in strutture ricettive bergamasche.
«Organizzeremo incontri con i Comuni perché ci sia un monitoraggio sul territorio - anticipa il presidente della Provincia Ettore Pirovano - dei prezzi proposti negli alberghi. Le istituzioni devono far squadra, speriamo che la Regione fornisca anche risorse economiche perché gli enti locali possano organizzare manifestazioni e incontri». Turismo Bergamo gestirà il sistema di booking online della Lombardia.

FONTE: BgReport 
Bergamo – Nel pomeriggio di ieri è andata in scena, davanti al Palazzo della Provincia, la contestazione al meeting degli oltre 45 delegati dei paesi che parteciperanno all’Expo 2015. Di fronte all’ingresso è stato srotolato un lungo “tappeto rosso” con i nomi di tutti i territori su cui la grande esposizione mondiale si estenderà. Di fianco, uno striscione dichiarava: “Expo = cemento, debito, precarietà” a ricordare quanto EXPO 2015 sia un’escamotage pubblicitario volto a giustificare progetti speculativi e cementificazione diffusa, in particolare la realizzazione di strade come la T.E.M., la Bre.Be.Mi, la Pedemontana.
Il meeting ufficiale di oggi era strutturato in due eventi: in mattinata si è svolto l’incontro per spartirsi i padiglioni espositivi con i delegati stranieri al Centro di ricerca e innovazione I.Lab del Gruppo Italcementi presso il Kilometro Rosso; nel pomeriggio, in Provincia, si è invece svolta la conferenza stampa in cui l’amministratore delegato di Expo 2015 S.p.A Giuseppe Sala, il presidente della Provincia Pirovano e Silvia Lanzani, assessore provinciale alle Grandi Infrastrutture, Pianificazione territoriale ed Expo, hanno esposto ai giornalisti i presunti benefici che porterà l’evento nel territorio bergamasco. La contestazione è continuata davanti all’ufficio Expo in via Sora e successivamente si è conclusa in piazza Vittorio Veneto, la piazza delle banche di Bergamo.
Nel frattempo, gli elementi di preoccupazioni aumentano: la CMC di Ravenna che si è aggiudicata il primo maxi appalto da 58,8 milioni di euro con un ribasso di oltre il 42%, è già riuscita ad ottenere 28 milioni di euro in più, metà dei quali per bonificare il terreno inquinato. Terreni acquistati per 151 milioni alla famiglia Cabassi e alla Fondazione Fiera Milano, che verranno ripuliti con i soldi dei cittadini. Infatti, nonostante alcune perplessità emerse nel Cda di Expo S.p.A., la società pubblica ha preferito soddisfare le richieste di CMC, garantendo lavori extra per 28 milioni probabilmente anche per evitare che i lavori venissero bloccati. Tale somma permette alla CMC di ridurre il ribasso che le ha permesso di aggiudicarsi l’appalto dal 42,2% allo 2,1%. Il direttore dei lavori, nel frattempo, nella sua relazione al Cda giudicava non superiori ai 4,3 milioni di euro i costi extra.
Ma d’altra parte la fretta è tanta e la nomina dell’attuale amministratore delegato Sala, a commissario unico è ormai data per scontata, sostenuta da Maroni e con il probabile assenso di Letta. Un modello emergenziale di gestione degli eventi che si impone ancora una volta, rispondendo con un commissario ovunque si individui la necessità di eliminare qualsiasi forma di dissenso: terremoti, migrazioni o Expo.

dai media di stato

Expo2015: straordinaria occasione anche per la bergamasca

“Expo2015: una straordinaria occasione di crescita” è il tema della serata dei soci del Rotary club Bergamo nord che martedì 7 maggio alle 20 si incontrano al ristorante Antica Perosa di via Betty Ambiveri. Il tema Expo è controverso e siamo ormai abituati a sentirne parlare in termini di problemi (ritardi, soldi che mancano,commissari “fantasma”, etc.). L'evento, ormai dietro l'angolo, sarebbe invece una straordinaria opportunità: 22 milioni di visitatori previsti in 6 mesi, investimenti milionari, ricavi altrettanto importanti per le aziende del nostro territorio. Ma a che punto siamo? Cosa ci aspetta? Come si stanno muovendo le istituzione locali? Saperne di più ci permetterebbe di capire quali opportunità possono riguardare gli imprenditori bergamaschi, ma non solo: approfondire gli obiettivi e i progetti in atto potrebbe far scaturire idee che coinvolgano proattivamente le aziende del territorio in un’occasione che non si può perdere. All’incontro sono presenti alcuni dirigenti di EXPO2015 SPA:

L’Expo e le sue infrastrutture:facciamo il punto con l’ing. Veneziani, Direttore Sistemi Informativi.
Expo 2015: l’organizzazione dell’evento; il Padiglione Italia con il Dott. Alberto Mina Direttore Relazioni Esterne e Istituzionali.
L’Expo per i territori: le opportunità per Bergamo con il Prof. Fabio Marazzi, Consigliere e l’ing. PierMarco Romagnoli.

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