7 giugno 2013

TURCHIA: APPELLO ALLA SOLIDARIETA' INTERNAZIONALE LANCIATO DAI RIVOLUZIONARI ANARCHICI PER UNA CONTINUA RIVOLTA PUBBLICA CONTRO IL TERRORISMO DI STATO



Turchia: Appello alla solidarietà internazionale lanciato dai
rivoluzionari anarchici per una continua rivolta pubblica contro il
terrorismo di Stato [en,gr]
La scorsa settimana un gruppo di manifestanti diede inizio ad
un'azione di vigilanza dopo che alcuni alberi erano stati illegalmente
sradicati in nome dei pogetti di gentrificazione urbana. Nel secondo
giorno di protesta, al mattino presto, la polizia ha attaccato
pesantemente con lacrimogeni, getti d'acqua compressa e proiettili di
plastica, ferendo molti manifestanti. E' stata la scintilla che è
scoccata contro questo atto di terrorismo di stato e che si è
propagata in tutto il paese dando origine ad un'azione massiccia e
organizzando una grossa rivolta. Le gente si è organizzata contro i
crescenti attacchi, contro il terrorismo di stato e contro la violenza
della polizia, è scesa nelle strade nell'area della resistenza. Questa
rivolta popolare è in corso da 4 giorni ed è in progressivo
allargamento.
Centinaia di migliaia di manifestanti hanno opposto resistenza a
Taksim, dove il governo ha bloccato l'ingresso alla piazza e dove la
polizia ha picchiato con violenza; alla fine i manifestanti hanno
occupato Piazza Taksim, alzando barricate intorno alla piazza ed
assumendone il controllo. I manifestanti ad Ankara sono scesi in
strada in solidarietà con Istanbul ed hanno eretto barricate in luoghi
importanti della città, allargando la rivolta. Centinaia di
manifestanti a Izmir, un'altra grossa città, hanno dato fuoco alla
sede del partito di governo.

Nelle zone di scontro si registra un alto livello di solidarietà
sociale e di mutuo appoggio. In ogni città in cui ci sono stati gli
scontri, la gente ha aperto le porte delle case ai manifestanti ed ai
feriti. Molte persone hanno messo a disposizione davanti casa cibo e
kit di pronto soccorso per i manifestanti. Squadre di medici volontari
si sono auto-organizzati molto bene nelle aree di protesta ed hanno
prontamente soccorso i manifestanti feriti. Avvocati volontari stanno
aiutando i manifestanti in stato di detenzione.

Mentre gli scontri proseguono, cresce il numero del morti e dei
feriti. I media tradizionali si comportano come se non stia succedendo
niente. Si dice che i morti siano 10, ma non è certo perché non ci
sono dati ufficiali. Un manifestante ad Istanbul è stato investito da
un auto mentre stavano bloccando una strada, un altro ha avuto un
ictus a causa dei lacrimogeni, un altro ancora è stato investito da un
mezzo della polizia e tutti e 3 hanno perso la vita. Un manifestante
ad Ankara è stato colpito alla testa dalla polizia ed è in stato di
morte cerebrale.

Mentre le azioni e gli scontri qui continuano, cresce la solidarietà
globale. Anonymous ha craccato i siti del partito al governo, della
polizia di Istanbul Police, del Municipio di Ankara e di molte altre
agenzie governative. Anonymous ha dichiarato che gli attacchi
informatici proseguiranno contro il terrorismo dello stato turco.

Mentre milioni di persone sono nelle strade a resistere agli attacchi
della polizia in tutto il paese, alcuni partiti dell'opposizione
stanno cercando di trarne vantaggio e di manipolare le proteste e la
loro conseguente politicizzazione. Proprio come si è visto in alcune
regioni durante le primavere arabe, i partiti di opposizione
(specialmente i kemalisti) stanno cercando di impossessarsi delle
proteste. Sfruttando la politicizzazione sociale, i partiti di
opposizione stanno cercando di cogliere l'occasione per prendere il
potere. La rivolta in corso ha messo in una scomoda posizione sia i
politici che lo Stato. Mentre il governo sta cercando di manipolare la
rivolta definendola come la protesta di "un gruppo di radicali", sta
arrivando la crisi dell'economia, manifestando i suoi primi sintomi
nei titoli di borsa.

Tuttavia, questa è una delle più imponenti azioni di massa nella
storia del paese ed il popolo si riversa nelle piazze insorgendo
contro la proibitiva politica repressiva , oppressiva, di terrore e di
violenza che lo Stato stava inasprendo da tempo. Quel popolo che lo
Stato ha cercato di intimorire per secoli, si sta ora ribellando
contro di esso.

Facciamo appello a tutti i compagni che stanno lottando in tutto il
mondo: fate sentire la voce della rivolta popolare contro la Turchia
ed i media che la vogliono spegnere, in tutti i luoghi ed in tutti i
canali che potete. Organizzate azioni di solidarietà nella vostra
città per essere solidale con milioni di persone nelle strade.

Unite la vostra voce alla rivoltadel popolo che lo Stato sta
ignorando, opprimendo e sfruttando da anni. Alimentate il fuoco della
rivolta contro lo Stato Turco, che è iniziata con una scintilla e che
sta crescendo senza sosta e sempre di più.

Istanbul è dappertutto e dappertutto c'è resistenza contro il
terrorismo di stato, contro la violenza della polizia, contro lo
sfruttamento capitalista.

Continueremo a raccontare, mentre la rivolta non si ferma.


Devrimci Anarsist Faaliyet
Azione Rivoluzionaria Anarchica (DAF)

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